Il parquet in ufficio: un pavimento da professionisti
La scelta di posare il parquet in ufficio permette di dare a un ambiente di lavoro un tocco in più di eleganza, calore, confortevolezza: dettagli che acquisiscono maggiore importanza nel caso degli home office, gli uffici casalinghi molto praticati nell’ultimo biennio.
In quest’ultimo caso puoi puntare maggiormente sulla resa estetica che il parquet crea con le tue pareti e il tuo arredamento, mentre, al contrario, in un tradizionale ufficio aperto al pubblico, cioè quando si prevedono frequenti visite da parte di clienti e partner, le caratteristiche di cui tenere conto sono anche altre: la robustezza e, soprattutto, la resistenza ai graffi e all’usura.
Un solo ambiente, più varietà di parquet
In generale, il pavimento in legno, se posato in ufficio, presenta tutti i pregi che il materiale assicura in termini di isolamento termico e acustico. E un professionista sa bene quanto sia importante lavorare in luoghi silenziosi e tranquilli, oltre che arredati secondo il suo gusto. Dopodiché, la decisione su quale varietà utilizzare dipende anche dal tono, più classico o più contemporaneo, che intendi conferire al tuo ufficio. Ad esempio, in un post precedente ti abbiamo mostrato come i parquet dalle tonalità grigio e tortora si sposino alla perfezione anche con arredi in stile urban e minimal, quindi, con arredi e tinteggiature decisamente più ispirati alla modernità, con l’ulteriore beneficio dato dalla capacità di donare alle stanze l’impressione di un maggiore spazio e respiro.
Parquet in Rovere e Teak: l’importanza della versatilità
Quel che è certo è che, in ufficio come a casa e in home office, un parquet in rovere riesce sempre a cogliere nel segno, proprio perché in grado di coniugare eleganza e durevolezza, senza dimenticarne la facilità di cura, pulizia e manutenzione con i prodotti adatti.
E lo stesso può dirsi del Teak. Entrambe le tipologie di legno sono indicate tanto per gli uffici più moderni quanto per quelli in stile classico; nel primo caso ti suggeriamo delle tinte chiare come il già citato rovere color Tortora che arricchisce la gamma Woodco Dream, mentre nel secondo ti consigliamo tonalità più scure come il teak naturale delle collezioni Dream e Slim.
Anche in ufficio la posa del parquet fa la differenza
Lo stile di posa ha a sua volta un ruolo centrale nell’arredamento dei luoghi di lavoro. Ad esempio è preferibile la posa flottante a quella incollata se gli spazi sono affittati o vengono ristrutturati frequentemente. Oltre al metodo di posa, puoi valutare anche la scelta di disegni particolari. Le spine ad esempio, italiana e ungherese, in abbinamento a tonalità chiare assicurano più movimento e un tocco di calore. Questo stile di design dà ottimi risultati anche negli ambienti più classici, dove però le quadrotte, presenti nella collezione Signature, si fanno sicuramente apprezzare per l’eleganza e il fascino che regalano all’ambiente.